Ristrutturando Casa - Azienda Edile di Saverio Patinella

Controsoffitti

Controsoffitti

IN Controsoffitti
portfolio
Investitore Nome:
Appartamento
Data Di Pubblicazione:
May 21, 2020
Posizione:
Palermo
Valore:
su preventivo
Architettura:
Moderna
Il Progetto

Un soffitto in cartongesso viene realizzato seguendo diverse fasi:

  1. Realizzazione della planimetria dell’ambiente e studio della ripartizione dei pannelli. Per poter procedere correttamente all’acquisto del materiale occorrente per la controsoffittatura in cartongesso è indispensabile disegnare la planimetria.
  2. Tracciare le altezze sulle pareti della stanza per avere i punti esatti dove collocare i montanti. Per proiettare il raggio nei punti esatti delle pareti in cui ancorare i montanti, si consiglia l’utilizzo della livella laser.
  3. Creazione dell’orditura metallica, atta a sorreggere il cartongesso. Si tratta della struttura che regge i pannelli. Essa può essere realizzata in diversi modi, anche con un’orditura autoportante, qualora si voglia creare un soffitto a membrana, ancorato solo alle pareti perimetrali. I profili guida dell’orditura metallica vengono fissati tramite viti ad una distanza sempre maggiore di 50 cm se le pareti sono in cartongesso. Se invece si tratta di pareti in muratura, vengono utilizzati tasselli. Viene tracciata così la posizione dei pendini sul solaio. La distanza tra di essi viene calcolata in base al peso del controsoffitto da posizionare. Al fine di avere un corretto posizionamento dei ganci è necessario che la distanza dal primo punto di sospensione dalla parete sia pari a circa 1/3 dell’interasse tra le sospensioni. Sui pendini posizionati vengono inseriti i ganci con molla, per essere regolati dopo il posizionamento del profilo montante. Sui pendini a molla si posa la struttura primaria, la quale, a sua volta, è in appoggio alla guida perimetrale. Sulle pareti perimetrali si tracciano le posizioni dei profili per la posa della struttura secondaria, la quale si posa con la stessa metodologia della precedente. La struttura secondaria viene inserita all’interno dei profili guida. L’orditura secondaria viene vincolata alla primaria attraverso i ganci di unione ortogonali.
  4. Tamponamento con pannelli di cartongesso. Il tamponamento viene realizzato avvitando, mediante apposite viti fosfate, i pannelli aventi differenti caratteristiche. Lastre idrofile o semplicemente idro, resistenti al’umidità e quindi idonee all’utilizzo in ambienti particolarmente umidi, lastre resistenti al fuoco, lastre accoppiate termicamente ed acusticamente isolanti.
  5. Taglio dei pannelli. Per tagliare una lastra di cartongesso è necessario poggiarla a terra e tracciare la linea da incidere con il cutter. Dare un colpo deciso e tagliare il cartone del lato opposto sempre utilizzando il cutter.
  6. Realizzazione dell’intercapedine di una parete in cartongesso, nella quale possono essere inserite diverse tipologie di isolanti termici o acustici. Dalle lane minerali, ai pannelli in polistirene, dal sughero, alle lane naturali. La scelta del tipo di isolante dipende dalle proprie esigenze e dalle prestazioni delle pareti. L’intercapedine di una parete in cartongesso può essere anche utilizzata per l’alloggiamento di impianti elettrici ed idrici.
  7.  Stuccatura del soffitto in cartongesso che avviene mediante applicazione di nastro di rete in fibra di vetro trattato con appretto antialcalino su giunti ed angoli. Viene eseguita una rasatura a gesso in più riprese. Se la controsoffittatura è appoggiata su pareti in muratura o in legno, è opportuno applicare su tutto il perimetro un nastro separatore, utile ad evitare la spaccatura degli angoli dopo la stuccatura.
  8. Fissativo e tinteggiatura. Prima di procedere alla tinteggiatura si consiglia di stendere sulle lastre di cartongesso il fissativo.

Se desiderato possiamo anche inserire, all’interno dei controsoffitti in cartongesso, dei faretti a scomparsa.